Workshop organizzato dalla sede italiana del Consiglio d’Europa, in collaborazione con la Fondazione Real Sito di Carditello ed il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA)
Venerdì 22 ottobre 2021 – dalle ore 10:30
Real Sito di Carditello – San Tammaro (CE)
“Dobbiamo partire dalle tradizioni per rinnovare la nostra agricoltura”: con queste parole Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, conferma la volontà di percorrere un sentiero che apre lo spazio a nuove opportunità e investimenti da dedicare alla gelsibachicoltura, con uno sguardo rivolto al Veneto e alle altre regioni italiane che stanno lavorando assieme al CREA di Padova per la ripartenza e lo sviluppo sostenibile di una filiera serica 100% Made in Italy.
“Sono prioritari anche gli interventi culturali”, sostiene Luisella Pavan-Wolfe del Consiglio d’Europa, impegnata assieme al CREA di Padova per la creazione di un itinerario riconosciuto ed inserito nei circuiti turistici “lenti” e sostenibili, con l’obiettivo di mettere in rete le realtà italiane ed europee legate al tema della Seta – per tradizione di produzione e commercializzazione della seta – che ha accomunato tutto il continente europeo.
Ma rilanciare una sericoltura sostenibile in Italia è possibile?
A questa domanda ha risposto Silvia Cappellozza del CREA di Padova, illustrando tutte le potenzialità ma anche le criticità che è fondamentale valutare al meglio per poter andare tutti assieme nella giusta direzione. Durante il suo intervento ha infatti condiviso numerose e dettagliate informazioni, poco conosciute ma di fondamentale importanza, riguardanti l’impatto ambientale, sociale ed economico della filiera serica – intesa come allevamento del baco, coltivazione del gelso e lavorazioni artigianali ed industriali – all’estero e in Italia, partendo dal passato fino ad arrivare alla situazione attuale e alle prospettive future.
Tra i case history presentati, il progetto Serinnovation ha suscitato particolare interesse grazie al carattere innovativo e alla concretezza degli obiettivi e delle attività in corso, oltre che per le attività di formazione e divulgazione.
Sono state molto apprezzate anche le testimonianze degli operatori arrivati per l’occasione da varie regioni italiane, che oltre a proposte per collaborazioni future con la Campania hanno anche portato degli esempi concreti di ricadute territoriali positive grazie a progetti già attuati e in fase di sviluppo.
Sintesi PROGRAMMA
- Saluti istituzionali
- Il Consiglio d’Europa e gli itinerari culturali – Luisella Pavan-Woolfe, Direttrice Sede italiana del Consiglio d’Europa
- Rilanciare una sericoltura sostenibile in Italia – Silvia Cappellozza, Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente – Laboratorio di gelsibachicoltura di Padova
- La nuova programmazione dei fondi strutturali europei 2021-2027 – Germana di Falco, Comitato Naz. Bioeconomia e coordinatrice CNPA Campania
- L’esperienza del Real Sito di Carditello: storia, strategia e progetti
- Il punto di vista degli attori economici e culturali della Campania
- Testimonianze di operatori attivi in altre Regioni italiane: dal Friuli-Venezia Giulia, Francesca Trapani del Comune di Grado (GO) con il progetto “Mar e Tiaris”; dal Veneto, Enzo Moretto del Museo “Esapolis” di Padova; dalla Toscana, Pier Francesco Bernacchi della Fondazione Nazionale Carlo Collodi (PT); dalla Calabria: Saverio Filippelli dell’ARSAC Calabria, Domenico Vivino del Nido di seta di San Floro (CZ) e Teresa Notaro dell’Associazione “Spazio Donne”, con la seta di Cortale (CZ).
PARTECIPAZIONE SU INVITO
Per informazioni:
– Consiglio d’Europa – Ufficio di Venezia
Tel. 041 3190860 – europeansilkroute@gmail.com – European Silk Route
– Fondazione Real Sito di Carditello
Cell. 339 6861632 – info@fondazionecarditello.org – www.fondazionecarditello.org
– Progetto Via Europea della Seta
> Scarica il programma completo
Introduzione e interventi istituzionali (prima e seconda sessione)
L’intervento di Silvia Cappellozza del CREA di Padova
Seconda sessione: testimonianze e conclusioni
Il Real Sito di Carditello
Conosciuto anche come Reggia di Carditello, è una residenza borbonica situata nella provincia di Caserta, nel cuore della Campania Felix, dedicata alla caccia, all’allevamento dei cavalli di razza reale e alla produzione agricola sperimentale. Dal 2016 il complesso monumentale è gestito dalla Fondazione Real Sito di Carditello, costituita dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Campania e dal Comune di San Tammaro per promuoverne la conoscenza, la protezione, il recupero e la valorizzazione. Dopo essere passato attraverso numerose vicende e occupazioni che ne hanno danneggiato la bellezza e impedito la fruizione, questo simbolo di legalità e di potenzialità di sviluppo per l’intera area sta finalmente tornando a disposizione della comunità. Sebbene in fase di restauro, il Real Sito è infatti visitabile in occasione delle aperture straordinarie settimanali che riscontrano un grande afflusso di pubblico.
Progetto “Sete di libertà – Stili e visioni di donne contro la violenza”
In occasione dell’evento è stato allestito uno stand con i prodotti realizzati dalla Cooperativa E.V.A. nell’ambito del progetto finalizzato a sostenere l’autonomia economica di donne in uscita da situazioni di violenza, attraverso l’attivazione di un atelier tessile in un immobile sottratto alla criminalità organizzata. Il progetto, che è stato attivato nell’ambito del bando “Supporto alla gestione dei beni confiscati” del POR Campania FSE 2014/2020, ha portato alla nascita di un’importante “rete”, un partenariato pubblico-privato che ha, nelle diverse fasi, contribuito alla creazione di una collezione di capi di abbigliamento e accessori di alta moda per finalità sociali, disegnati dai giovani stilisti del Biennio Specialistico di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Per ulteriori informazioni: www.evalab.shop – www.cooperativaeva.com
Visite guidate nel territorio
La Fondazione Real Sito di Carditello, in collaborazione con operatori turistici e culturali del territorio, ha organizzato per i relatori delle visite a luoghi di particolare interesse turistico: il Sentiero dei Gelsi da Capua al Real Sito di Carditello, la Reale Sala d’Armi e il Museo Campano di Capua, la Basilica Benedettina Sant’Angelo in Formis e l’Anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere.
Dalla Rassegna Stampa:
TGR Campania, 02/11/2021 – Servizio dal min. 12:03
ilmattino.it, 22/10/2021 – Via Europea della Seta, la Reggia di Carditello si candida
CREA, 22/10/2021 – Via europea della Seta: Gelsicoltura e bachicoltura – nuove opportunità
> Vedi RASSEGNA stampa completa
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