Ancora un passo avanti verso il rilancio della gelsibachicoltura in Veneto anche grazie all’affiancamento del CREA Agricoltura e Ambiente, Laboratorio di gelsibachicoltura di Padova.
Gli agricoltori veneti, storici fondatori della Rete semplice Bachicoltura Setica, hanno deciso di impegnarsi con ancora maggiore convinzione per la rinascita della gelsibachicoltura in Veneto. È nata, infatti, lunedì scorso 15 aprile, la Rete soggetto Bachicoltura Setica, che diventa un’entità giuridica a tutti gli effetti, con Presidente Lino Bernardo e Vicepresidente Giorgia Pattaro.
I retisti sono 7: Il Brolo Società agricola srl, con sede in Teolo (PD), la Cooperativa Sociale Onlus – Cantiere della Provvidenza, con sede a Belluno, le imprese agricole di Diego Trevisan (Piombino Dese – PD), Massimo Miotto (Istrana – TV), Lino Bernardo (Massanzago – PD), Elena Frazza (Montagnana – PD), Iolanda Reato (Paese -TV). L’oggetto del contratto recita nella seguente maniera:
“Le Imprese, … convengono di stipulare un contratto di Rete… per lo svolgimento delle seguenti attività:
- ricostituire la filiera della produzione della seta dapprima in Veneto e poi in Italia, secondo criteri etici, intendendosi per etico anche la giusta remunerazione del lavoro di ciascuna delle parti coinvolte;
- riscoprire antichi mestieri ma apportando agli stessi ricerca ed innovazione;
- creare valore aggiunto per tutti i soggetti coinvolti;
- contribuire alla riqualificazione ambientale;
- adottare i disciplinari messi a punto dal CREA di Padova per la coltivazione dei gelsi e l’allevamento dei bachi da seta, così da garantire qualità e trattamento naturale;
- commercializzare bozzoli e tutti i sottoprodotti derivanti dall’allevamento di bachi da seta e coltivazione dei gelsi, prodotti esclusivamente dalle imprese partecipanti alla rete;
- prestare servizi inerenti la lavorazione dei bozzoli di bachi da seta mediante l’utilizzo di proprie attrezzatture e macchinari;
- partecipazione ai bandi regionale ed internazionali;
- condividere e diffondere le conoscenze e gli sviluppi dei processi operativi anche mediante attività di formazione, consulenza, addestramento, sempre nell’ottica di una coltura etica e naturale, per consentire di accrescere le competenze, le capacità produttive, l’efficienza della coltivazione.”
Questa crescita di consapevolezza dei partecipanti alla Rete nei confronti del loro ruolo per la ripresa della gelsibachicoltura italiana nasce anche da un lungo lavoro di affiancamento del CREA Centro di Agricoltura e Ambiente, Laboratorio di gelsibachicoltura di Padova, compiuto a partire dal 2015-2016. Fondamentale anche la creazione del Gruppo Operativo Serinnovation, che grazie alla “visione” della Regione Veneto, che ne ha supportato la nascita, ha permesso a cinque dei sette retisti di lavorare fianco a fianco per molti anni consecutivi per la creazione della filiera. Non ultima l’azione delle industrie che hanno sostenuto la filiera con l’acquisto dei bozzoli, fra cui un particolare merito va a D’orica di Nove (VI).
Si tratta, perciò, di un bellissimo esempio, in cui il trasferimento della ricerca e dell’innovazione, supportato dalla lungimiranza dell’industria e delle autorità locali, premia l’azione delle imprese agricole, che con coraggio e determinazione hanno intrapreso un’attività rischiosa, perché con un mercato del prodotto finale non consolidato e con una filiera in gran parte da creare; inoltre, si sta assistendo a una staffetta generazionale, all’interno delle stesse aziende, per trasmettere un importante know-how che dia una possibilità di reddito integrativo a giovani imprenditori agricoli.
Per informazioni: www.bachicolturasetica.it – silvia.cappellozza@crea.gov.it
Fonte: CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria
Gli iscritti alla Rete d’Imprese “Bachicoltura Setica” presenziano alla stipula autenticata del contratto: