

Articolo a firma dei Ricercatori del Laboratorio di gelsibachicoltura del CREA di Padova
Fibra naturale ed emblema del lusso, la seta può essere realmente amica dell’ambiente? Come rendere sostenibile una filiera, dalla tradizione plurisecolare, che in molti dei Paesi dove è attualmente prodotta utilizza fertilizzanti e pesticidi nella coltivazione, impiega acqua ed energia (spesso il carbone) in grande quantità per le lavorazioni, richiede ai suoi lavoratori turni massacranti e malpagati, rilascia nell’ambiente prodotti chimici e acque reflue non purificate?
È la scommessa del CREA Agricoltura e Ambiente. Scopriamo le sue attività, per rilanciare in Italia la filiera, in un’ottica di economia circolare e di valorizzazione e riuso degli scarti.
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