AgroNotizie: La ripresa della filiera serica in Italia e i progetti in corso

Bachi da seta, un allevamento interessante. Purché di filiera. 

L’allevamento dei bachi per la produzione di seta sta ritornando in Italia dopo anni di abbandono. L’importante, ci spiegano i produttori, è creare una filiera che abbatta i costi di produzione e sappia valorizzare il made in Italy.

La bachicoltura, cioè l’allevamento di larve della specie Bombyx mori per la produzione di seta, era un’attività remunerativa che impiegava migliaia di persone in tutto il Nord Italia fino al secolo scorso. Negli Anni Cinquanta, con l’avvento delle fibre sintetiche, la bachicoltura ha subìto una prima battuta di arresto, che è stata definitiva con l’arrivo sul mercato del prodotto cinese e indiano a basso costo. La maggior parte delle filande ha chiuso tra gli Anni Cinquanta e Settanta.

Erano oltre vent’anni che nessuno allevava più bachi da seta in Italia, se non a livello amatoriale, ma qualcosa è cambiato in Veneto, quando su impulso del Crea – Agricoltura e Ambiente sono stati finanziati tre progetti legati proprio alla riscoperta di questa attività (La rinascita della via della seta in Veneto, SerInnovation e Silk-Plus).

Articolo del 10/01/2023 pubblicato su AgroNotizie, realizzato in collaborazione con il CREA Laboratorio di gelsibachicoltura di Padova, in cui si parla dell’allevamento dei bachi da seta, della filiera serica italiana, delle stime produttive e molto altro.

Fonte: AgroNotizie – Dalla rubrica: Zootecnia


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