Apre al pubblico l’eccellenza orafa veneta, che ha unito l’oro alla seta 100% Made in Italy
Sabato 24 e domenica 25 ottobre 2020
Dal Piemonte alla Calabria, decine di maison, laboratori, atelier, fabbriche e musei aprono le porte per svelare il bello e il ben fatto.
A Nove, nell’Alto Vicentino, ai piedi dell’altopiano di Asiago, c’è la sede ecosostenibile di D’orica, l’azienda orafa che ha ridato vita alla seta Made in Italy.
Dopo trent’anni di esperienza nel design personalizzato di gioielli unici, i coniugi Zonta iniziano una nuova, bellissima esperienza. Rimettono a nuovo una piccola filanda e, con l’aiuto di artigiani esperti, creano un filato a titolo con cui confezionano gioielli in oro e seta, all’insegna dell’etica e della sostenibilità.
Questo filato proviene dall’unica filiera di produzione serica 100% Made in Italy certificata da Unionfiliere, di cui fanno parte anche le aziende agricole partner di Serinnovation.
D’orica è stata invitata a partecipare alla manifestazione ApritiModa, progetto nato per aprire al pubblico le porte dei luoghi più segreti e nascosti della moda italiana, per raccontare l’eccellenza dei suoi gioielli in oro e seta. Due giorni dedicati al saper fare, alla creatività e alla genialità del Made in Italy, con circa 70 atelier dei brand più famosi, laboratori artigianali e affascinanti musei.
Le visite – gratuite – si svolgono necessariamente a numero chiuso e su prenotazione, così da garantire il rispetto delle misure a tutela della salute di tutti.
Scopri di più: ApritiModa, le storie e i protagonisti | D’orica: un gioiello da indossare
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