

Anche la filiera della seta italiana è tra i progetti e gli impegni della Maison, attraverso progetti di agricoltura rigenerativa in Italia e nel mondo.
La crisi climatica che sta stravolgendo il nostro pianeta ci impone di ripensare e trasformare il nostro modo di produrre. Da qui una nuova visione della nostra supply chain. Partendo dalla terra si possono cambiare le cose. Stiamo creando un’alleanza con allevatori e agricoltori che supportiamo in questa importante fase di transizione verso un’agricoltura sempre più a beneficio del nostro pianeta.
(Marco Bizzarri, Presidente e AD Gucci)
Dal 2020 Gucci investe nell’agricoltura rigenerativa come pilastro importante della sua strategia nature-positive. Un approccio che segna l’evoluzione dell’impegno alla carbon neutrality con azioni che mirano a proteggere e ripristinare la natura e la biodiversità, fermo restando la priorità alla riduzione delle emissioni e degli altri impatti ambientali come raccontato nell’Impact Report.
Oggi la strategia Nature-Positive di Gucci fa un ulteriore passo in avanti agendo direttamente sulla propria filiera.
Con questo approccio, Gucci sostiene progetti, in Italia e nel Mondo, che partono dalla terra per la produzione di materie prime che entreranno a far parte delle collezioni della Maison. Questa strategia si inserisce nell’ambito dell’impegno della Maison per aumentare la presenza di materie prime biologiche, riciclate e approvvigionate da fonti responsabili.
Le pratiche di agricoltura rigenerativa ricostituiscono e rafforzano la natura piuttosto che esaurirla con benefici ambientali e sociali. Aumentano la capacità dei suoli di sequestrare carbonio, di trattenere l’acqua, lo rendono più ricco e fertile. Aiutano a proteggere e ristabilire la biodiversità di piante e animali selvatici. Eliminano l’uso di sostanze chimiche sintetiche e migliorano il benessere animale. Inoltre, supportano la sussistenza e le condizioni di vita degli agricoltori mantenendo così le comunità sui territori.
L’agricoltore diventa così custode della sua terra.
Grazie a questa visione del futuro delle filiere del lusso, Gucci supporta in Italia la rinascita di realtà produttive che erano andate quasi completamente perdute. A 100 anni dalla sua fondazione, il legame con la tradizione si rafforza attraverso l’investimento sulla filiera della seta, del cotone e della lana con progetti pilota in Calabria, Sicilia, Veneto e Puglia. Lo scopo di questo approccio è di far sì che la qualità e l’attenzione al dettaglio che contraddistingue le collezioni Gucci nasca già nel momento in cui viene piantato il seme nella terra grazie ai rapporti diretti con i protagonisti della filiera.
In Calabria, per una seta 100% Made in Italy
In Calabria, nel piccolo paese di San Floro (CZ), la cooperativa agricola Nido di Seta sta sviluppando una filiera della gelsibachicoltura che in cinque anni porterà Gucci a produrre il primo foulard di seta da filiera 100% Made in Italy. In collaborazione con il partner scientifico CREA Agricoltura Ambiente – Laboratorio di gelsibachicoltura di Padova, l’Istituto pubblico di ricerca italiano specializzato nell’allevamento del baco da seta, Gucci sta investendo nella creazione di una filiera serica innovativa che possa diventare un modello per la produzione della seta italiana per l’industria del lusso.
In Veneto, in Italia e nel mondo per produrre lana e cotone sostenibili
Dal Veneto, precisamente dalla zona dell’Alpago (BL), proviene la materia prima utilizzata per la produzione di tessuti in pura lana del Lanificio Paoletti, che recupera e valorizza la lana proveniente dalle pecore Alpagote.
In Uruguay è stato avviato il progetto NATIVA™ Regenerative Agriculture Program, in collaborazione con Chargeurs Luxury Fibers (uno dei maggiori trasformatori di lana nel mondo).
Vari progetti pilota sono già in campo per riportare la coltivazione del cotone in Sicilia, in collaborazione con DAJS (Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino) e in Puglia in collaborazione con la filatura CFT di Pietro Masserini.
Fonte: Gucci Equilibrium
Gucci Equilibrium: l’impegno del Marchio verso “Persone e Pianeta”
Gucci Equilibrium è il nostro impegno a generare un cambiamento positivo per le persone e per il nostro pianeta. Raccoglie i principi di cui siamo sostenitori e le azioni di cambiamento che perseguiamo per trattare meglio il nostro mondo e tutte le persone che lo abitano, per il nostro futuro collettivo.
Persone: cosa rappresentiamo e come ci comportiamo l’uno verso l’altro definiscono l’essenza di chi siamo.
Ambiente: guardiamo il mondo che ci circonda in maniera olistica e consideriamo nostro dovere essere sostenibili e responsabili in tutto quello che facciamo.
Gucci Equilibrium, oltre ad essere un impegno, è anche un sito web, oltre ad un profilo dedicato su Instagram e uno su Twitter. Nel nuovo sito web, il cuore di Gucci Equilibrium, vengono pubblicati impegni ambientali e sociali, campagne e altre iniziative ideate o sostenute dal marchio Gucci. Gli impegni presi da Gucci vanno dalla scelta di materiali più sostenibili per le loro collezioni, al miglioramento dell’efficienza energetica dei loro edifici.
In particolar modo vengono trattati temi come: Persone, Parità di genere, Chime for change (campagna), Giustizia sociale, Diversity, Pianeta, Ambiente, Environmental impact, Environmental reporting, Circular economy.